La dieta prescritta servirà
- nella prevenzione stati patologici
- al raggiungimento del peso desiderato
- per una valutazione delle necessità nutritive anche in condizioni patologiche accertate
- in casi di allergie e intolleranze alimentari
- per una migliore qualità di vita
- per riequilibrare un metabolismo alterato
- per atleti e sportivi
- per stati di gravidanza e per ritornare in forma dopo la gravidanza
Il perchè di una dieta
I motivi che spingono una persona ad affrontare coscienziosamente una dieta sono diversi. Forse il semplice fattore estetico potrà sembrare svalutare una condizione che in realtà potrebbe presentare problematiche ben più serie, quali i possibili stati patologici associati a una non corretta alimentazione. Tuttavia le complicazioni psicologiche e il conseguente inevitabile declino dei rapporti sociali evidenziano come vadano presi seriamente in considerazione tutti gli aspetti legati all'idea di "non piacersi" e alla paura di "non piacere". Inoltre una buona educazione alimentare ci aiuta ad eliminare una possibile problematica legata al peso in età avanzata e ad insegnare ai nostri figli a far proprio un corretto modo di alimentarsi.La valutazione dello stato nutrizionale è indispensabile per contrastare la tendenza ad aumentare di peso.
Noi siamo quello che mangiamo (Feuerbach).
Un approccio scientifico alle difficoltà legate al peso corporeo
- colloquio col paziente
- analisi corporea
- diario alimentare
- studio e preparazione della dieta
- controllo e andamento del peso corporeo
Il metodo proposto si basa l'esame della struttura corporea, delle abitudini alimentari e del metabolismo del paziente. Lo studio modellistico permette di comprendere le necessità individuali di materia e di energia, così che i rispettivi bilanci netti risultino in pareggio; questo perché, affinché l'organismo sia messo nelle condizioni di vivere al meglio, occorre non trovarsi né in eccesso né in difetto di entrambe. Ecco perchè come logo ho voluto le tre facce di un cubo, esse rappresentano l'equilibrio di tre fattori fondamentali: l'energia, la massa e le masse tessutali. Di conseguenza l'esito dell'analisi soggettiva permetterà di non sconvolgere le abitudini alimentari (eventualmente correggerà comportamenti chiaramente sbagliati) e modificherà la quantità di nutrienti che potranno essere consumati nell'arco della giornata. Ciò consentirà di affrontare, con assoluta tranquillità, anche le restrizioni "dovute" ad una dieta ipocalorica. Considerando i reali fabbisogni fisiologici, il nuovo regime alimentare andrà a bilanciare le quantità degli alimenti così da assicurare il corretto apporto di nutrienti richiesto dall'organismo. La dieta sarà studiata "su misura", in collaborazione col paziente, ma l'importante è che inconsciamente diverrà una sana abitudine e una regola di vita mantenuta in maniera definitiva, così da evitare il tanto temuto "effetto yo-yo".